Gli autotrasportatori sardi di calcestruzzo protestano contro la calcestruzzi Spa, che ha chiesto una riduzione delle tariffe di trasporto in un contesto economico e finanziario già difficile per gli operatori. In questi mesi, spiega la Fita, i responsabili dell'azienda produttrice di calcestruzzo hanno esercitato "forti pressioni" sui vettori per ottenere "condizioni contrattuali più favorevoli alla Calcestruzzi". L'associazione dell'autotrasporto è giunta al fermo dopo la "totale chiusura al dialogo costruttivo e paritetico, manifestata con le mancate risposte alle richieste d'incontro per una trattativa delle condizioni e dei rinnovi contrattuali avanzate per conto ed in rappresentanza delle aziende associate".
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