Nel 2019 sono transitati attraverso le Alpi svizzere, nell’ambito di autotrasporti internazionali, 898mila veicoli industriali, ossia 43mila in meno (-4,6%) rispetto all’anno precedente. Lo scrive il rapporto annuale dell’Ufficio federale dei trasporti (Utf), precisando che rispetto al 2000, anno in cui la Svizzera ha introdotto il pedaggio per il veicoli pesanti, il numero dei camion si è ridotto del 36%. Ciò nonostante, la Svizzera è ancora ampiamente sopra il numero massimo di 650mila transiti annuali che la norma sul trasferimento delle merci dalla strada alla rotaia aveva fissato per il 2018. Inoltre, il calo dei veicoli industriali del 2019 è stato causato soprattutto da cause macroeconomiche e, soprattutto, dall’indebolimento dell’economia italiana.
Il valico con maggiori passaggi di camion resta il San Gottardo, che assorbe il 71,6% di tutti i transiti e che ha visto nel 2019 una riduzione del 5,1%. Segue il San Bernardino, che conta il 14,6% dei transiti e che mostra una riduzione maggiore, ossia del 5,1%. L'Ufficio svizzero riporta anche i dati del Brennero: 2,47 milioni di transiti, con un incremento dell’1,9%, e dei valichi francesi del Frejus (-0,5%9 e del Monte Bianco (invariato rispetto all’anno precedente).