L'anello debole della catena logistica europea resta il camion, che è l'obiettivo di quasi tutti gli attacchi dei criminali. Infatti, secondo la ricerca svolta da TT Club e dalla società di consulenza Bsi, solo il 4% di tutti i furti e rapine di merci in Europa avviene all'interno di piattaforme logistiche, mentre i resto avviene, in diverse forme, lungo la strada o nei parcheggi. E tra i furti sui camion (o dell'intero veicolo), la tecnica più diffusa (che copre il 50% dei casi) è il taglio del telone mentre il veicolo è in una sosta lunga, con asportazione della merce. Una statistica che spinge i relatori a ritenere che la principale causa dei furti nel continente è la mancanza di parcheggi sicuri.
Secondo i ricercatori, imporre orari di guida e di riposo agli autisti senza dotarli di un numero sufficiente di aree di sosta recintate e sorvegliate spinge migliaia di veicoli a sostare ogni notte in situazioni che facilitano il lavoro dei ladri, agevolati anche dalla diffusione degli allestimenti centinati. È invece basso a livello continentale il sequestro del veicolo e in questo caso la ricerca sottolinea che il Paese dove il fenomeno è più diffuso è l'Italia. Viceversa, l'elevato livello di sicurezza dei magazzini mantiene bassa la percentuale degli assalti a queste strutture. La ricerca mostra anche che i giorni della settimana in cui avvengono più furti sono quelli centrali, ossia mercoledì, giovedì e venerdì, mentre la domenica è quello con il minor numero di casi.
Le merci più rubate sono alcool e tabacco (21%), seguiti dai prodotti di consumo (15%), dalle bevande e alimenti (10%), dall'abbigliamento (7%) e dai prodotti elettronici (6%). Il rapporto stabilisce anche la percentuale dei furti per Paesi europei, anche se non riteniamo questo dato affidabile perché dipenden molto dalla precisione trasparenza delle informazioni fornite dalle Autorità locali. Infatti, secondo il rapporto ben l'86% dei casi avviene in Gran Bretagna, mentre in Germania si segnala solo il 4% e in Italia il 3%.
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