Durante un controllo stradale, una pattuglia della Polstrada d’Imperia Ovest ha fermato un autoarticolato di un’impresa di autotrasporto slovacca proveniente dall’Europa orientale e diretto in Spagna. Durante la verifica del cronotachigrafo, gli agenti hanno scoperto che l’autista, di origine uzbeka, aveva guidato senza riposo un giorno per diciotto ore e un altro per quattordici ore. Durante il controllo gli agenti hanno trovato una seconda carta tachigrafica, intestata a un altro conducente. Al termine del controllo il camionista ha ricevuto un verbale con 43 violazioni, che ha totalizzato una sanzione di 17mila euro. Inoltre, gli agenti hanno ritirato all’autista la patente e la carta tachigrafica del collega. Questo è il secondo caso in pochi giorni di un camionista scoperto a superare in modo rilevante l’orario di guida concesso. Dopo il caso precedente, avvenuto a Bari, la Fai ha chiesto al Governo l’applicazione della corresponsabilità di filiera e la riattivazione dei Centri di Revisione Mobile.
