A dicembre 2022 è entrata in vigore la Direttiva comunitaria Corporate Sustainability Reporting Directive, che chiederà alle imprese di fornire il rapporto sulla sostenibilità che comprende anche le informazioni sull’impronta di carbonio generata dalle loro attività e gli Stati membri dell’Unione devono adottarla entro diciotto mesi, ossia entro giugno 2024. I dati riguardano anche le emissioni delle fotte di veicoli industriali, sia quelli di proprietà, sia quelli dei fornitori di servizi di trasporto. Diventa quindi indispensabile non solo avere tali informazioni, ma averle certificate.
Webfleet ha sviluppato uno strumento digitale per fornire le informazioni sulle emissioni di CO2 dei veicoli industriali, che è stato certificato da TÜV Rheinland, che permette non solo di sapere la quantità di CO2 emessa dei veicoli, ma anche perché e dove sta avvenendo. Il Webfleet CO2 Report usa due metodi si rilevazione che seguono il Ghg Protocol basati sul consumo di carburante e sulla distanza percorsa.
Taco van der Leij, vice-president Webfleet Europe di Bridgestone Mobility Solutions spiega che “il nostro strumento di reporting sulla CO2 è un modo certificato e accurato per calcolare le emissioni dirette di CO2 della propria flotta. Ma per la decarbonizzazione c’è molto di più da fare che un semplice rapporto. Le nostre soluzioni per la mobilità basate sui dati consentono ai clienti di adottare un approccio olistico per ridurre l’impronta di carbonio della loro flotta. Dalla consulenza alle flotte sull'elettrificazione all'ottimizzazione del consumo energetico e alla ricarica smart, passando all'eliminazione delle abitudini di guida che fanno sprecare carburante, al mantenimento della giusta pressione dei pneumatici, fino al costante utilizzo dei percorsi migliori da parte dei conducenti e oltre”.