Dove parcheggeranno le decine di veicoli industriali genovesi che il 6 marzo 2020 dovranno abbandonare l’autoparco di Campi a causa dell’ampliamento del cantiere per la costruzione del nuovo viadotto sul Polcevera dell’A10? Oggi, a quattro giorni dallo sfratto, nessuno può dirlo. In realtà, un’area sarebbe già stata individuata a Cornigliano, accanto a Villa Bombrini, almeno in via provvisoria. Ma una parte degli abitanti del quartiere si oppone all’arrivo dei camion e quindi è iniziata una vertenza dagli esiti incerti. Attualmente l’area è destinata a servizi pubblici per il tempo libero e lo sport e il terreno non è praticabile per i veicoli pesanti. Quindi, per trasformarla in autoparco, prima il Comune deve approvare il cambio di destinazione al piano urbanistico e poi bisogna compiere dei lavori per creare la pavimentazione adatta.
Il sindaco sembra favorevole all'uso provvisorio (si parla di due anni) dell’area per il parcheggio dei veicoli industriali, ma si scontra con l'opposizione politica e di parte del Comitato per Cornigliano, che rappresenta gli abitanti della zona. Perciò a oggi non è stata ancora presa una decisione formale, anche se i giornali locali scrivono il 2 marzo che sono stati avviati avviati dei lavori nell’area, mentre le opposizioni annunciano denunce. Gli autotrasportatori chiedono di sbloccare rapidamente la situazione, perché dal 6 marzo non sapranno dove parcheggiate i loro veicoli e invocano l’intervento anche dell’Autorità di Sistema Portuale, quale primo interlocutore della categoria. Nei prossimi giorni si svolgerà un Consiglio comunale che dovrebbe prendere la decisione.