All’inizio di marzo 2020, i Carabinieri di Latina hanno eseguito un’ordinanza della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma per l’arresto di cinque persone nelle località di Fondi, Pontecorvo e Caivano. Una persona è in carcere e quattro agli arresti domiciliari per i reati, commessi a vario titolo, di estorsione ed illecita concorrenza con minaccia o violenza, commessi con l’aggravante del metodo mafioso. La Procura ha anche ordinato il sequestro delle due società di autotrasporto Anna Trasporti Srl e D’Alterio Trasporti Srls.
Questi provvedimenti sorgono dall’indagine nominata Aleppo 2, che il 13 settembre del 2018 aveva coinvolto otto persone indagate per il condizionamento ambientale che sarebbe stato imposto con metodo mafioso dalla famiglia D’Alterio sul trasporto delle merci nel mercato ortofrutticolo di Fondi, anche grazie a collegamenti con clan della Camorra casertana. In quella occasione venne sequestrata la società di autotrasporto La Suprema, che venne posta in amministrazione giudiziaria. Secondo gli inquirenti, le persone arrestato all’inizio di marzo avrebbero cercato di estromettere La Suprema dall’autotrasporto tramite una campagna minatoria che minacciava gli autotrasportatori che avevano rapporti commerciali con l’amministratore giudiziario.
Lo scopo era monopolizzare l’autotrasporto da e per il mercato ortofrutticolo di Fondi o direttamente con le due aziende sequestrate imponendo ai trasportatori terzi una provvigione di cinque euro per pallet. Questo monopolio sarebbe avvenuto soprattutto sulle rotte per la Sardegna e per Torino. Secondo gli inquirenti, la Anna Trasporti Srl sarebbe stata intestata a un prestanome ma di fatto era gestita da Giuseppe D’Alterio mentre era agli arresti domiciliari.