In Germania sono in corso i negoziati tra i partiti per la creazione del nuovo Governo e in questa fase le associazioni di categoria e i sindacati avanzano le loro proposte per il programma del futuro esecutivo. Lo ha fatto anche l’associazione della logistica Bgl, con richieste articolate in cinque punti per superare l’attuale crisi del trasporto. Il primo punto riguarda il contrasto al dumping sociale degli autisti tramite controlli accurati sull’applicazione del Primo Pacchetto Mobilità. In particolare, l’associazione sottolinea due provvedimenti: introdurre tariffe per la sosta di lunga durata dei veicoli industriali e vietare il pernottamento sui furgoni.
Per affrontare la carenza di autisti, la Bgl indica tre misure: migliorare le condizioni di lavoro realizzando nuove aree di sosta per veicoli industriali, che aumenterebbe anche la sicurezza stradale; semplificare le procedure per conseguire le patenti superiori; permettere l’installazione in cabina di servizi igienici. Sempre per aumentare la sicurezza, l’associazione chiede l’adozione obbligatoria in tutta l’Unione del cruise control adattivo, requisiti più restrittivi sui sistemi di frenata d’emergenza e la promozione dei sistemi che prevengono il ribaltamento in curva.
Più generali sono le misure da attuare per agevolare la transizione energetica, soprattutto per supportare le imprese dal punto di vista economico negli investimenti necessari per rinnovare il parco. Infine, la Bgl chiede sostegni anche nella digitalizzazione del trasporto, tramite sistemi di gestione digitali del traffico, la certezza giuridica per la lettera di vettura elettronica e procedure standard nel settore.