La partita sul rinnovo del contratto nazionale Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni pare diventare sempre più complessa, anche a causa delle divisioni su entrambi i fronti. Quello imprenditoriale è già diviso tra chi rappresenta le imprese di logistica e spedizioni e chi rappresenta in prevalenza quelle dell'autotrasporto. Sul fronte dei lavoratori, al Tavolo siedono i tre sindacati confederali (che sono apparentemente uniti), ma nella piazze siede un convitato di pietra che ha deciso far sentire la propria voce: il sindacato di base.
I Cobas sono sempre stati esclusi dalle trattative sul CCNL e anche per questo rinnovo non hanno un posto al Tavolo. Alcune sigle dei Cobas hanno però preparato una loro piattaforma e durante un'assemblea nazionale che si è svolta il 3 novembre a Bologna, il Si Cobas e l'Adl Cobas hanno pesantemente criticato le sigle confederali e annunciato di "entrare a pieno titolo nella trattativa", come spiega una nota diffusa dopo l'evento.
Il comunicato precisa che " l'assemblea ha ritenuto di assumere con molta maggiore determinazione la lotta per il rinnovo del Contratto Nazionale che dovrà portare, da un lato all'estensione a tutto il settore delle condizioni migliorative già ottenute con i principali corrieri, compreso il personale viaggiante, dall'altro, a significativi aumenti salariali ( in sei anni l'aumento effettivo per un quinto livello è stato si e no di 70€) e al riconoscimento delle principali richieste presentate nella nostra piattaforma".
Quindi, Si Cobas e Adl Cobas hanno inviato alle associazioni datoriali una lettera con cui chiedono di aprire un Tavolo nazionale di trattativa "che porti ad un accordo che, oltre che l'accettazione dei punti delle rivendicazioni già ampiamente presentate, veda anche il riconoscimento del peso che abbiamo come organizzazioni sindacali all'interno del settore". Se non otterranno risposta entro due settimane, le due sigle autonome proclameranno una settimana di scioperi che coinvolgerà l'intero settore a livello nazionale, dal 4 al 7 dicembre.
Sul contratto si muove anche la Federazione Autisti Operai, che promuove una propria piattaforma che interessa soprattutto gli autisti di veicoli industriali. Anche questa sigla – insieme con lo SlaiProlCobas - chiede di partecipare alla trattativa sul rinnovo e annuncia uno sciopero nazionale del personale viaggiante e di quello di magazzino dal 10 al 12 dicembre.
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