L’Austria ha iniziato i controlli sanitari mirati sui veicoli che entrano dai valichi italiani e subito sono sorte lunghissime code di camion in territorio italiano, in particolare sull’autostrada A22 tra Bolzano e il Brennero. Nel pomeriggio dell’11 marzo si registra su questa autostrada un serpentone di veicoli pesanti lungo ottanta chilometri in direzione del confine austriaco, mentre altre file di veicoli pesanti si sono create al valico di Tarvisio per i controlli sanitari svolti sugli autisti, in prevalenza italiani. Difficoltà anche al confine con la Slovenia, dove anche in questo caso le Autorità hanno introdotto controlli sanitari.
In una nota diffusa l’11 marzo, Coldiretti afferma che con l’isolamento l’Italia rischia di perdere 44,6 miliardi di esportazioni agroalimentari “a causa dei vincoli alle frontiere, delle difficoltà logistiche e al calo della domanda estera spesso favorita da strumentalizzazioni e concorrenza sleale”. Il fenomeno più pericoloso è la stretta al Brennero, da dove passano i due terzi delle esportazioni agroalimentari italiane.
L’associazione degli agricoltori aggiunge che “con l’88% delle merci che in Italia viaggia su gomma le difficoltà dell’export sono amplificate dalla rinuncia dei trasportatori stranieri, come i rumeni, a viaggiare in Italia per i vincoli di natura sanitaria posti dai propri Paesi di origine ma anche dal calo della domanda estera per effetto della disinformazione, strumentalizzazione e concorrenza sleale con la campagna denigratoria sui cibo italiano”. In questa situazione, Coldiretti chiede alle catene della grande distribuzione di sostenere la vendita di prodotti italiani.