Con la risoluzione n. 41/E del 24 luglio 2024, l'Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per l'utilizzo del credito d'imposta sull'acquisto di gasolio impiegato dalle imprese di autotrasporto per i veicoli industriali di categoria Euro V o superiore. La risoluzione si basa sull'articolo 1, comma 296, della legge numero 213 del 30 dicembre 2023, che estende il credito d'imposta per l'acquisto di gasolio anche alle spese sostenute nel mese di luglio 2022. Le disposizioni attuative di questo credito d'imposta sono state stabilite dal decreto direttoriale numero 263 del 31 maggio 2024 del ministero dei Trasporti.
Le imprese ammesse a fruire dell'agevolazione sono indicate in un elenco trasmesso dal ministero dei Trasporti all'Agenzia delle Entrate. L'elenco contiene l'importo del credito concesso, oltre a eventuali variazioni e revoche, anche parziali. Ciascun beneficiario può visualizzare l'ammontare dell'agevolazione fruibile in compensazione tramite il proprio cassetto fiscale, accessibile dall'area riservata del sito internet dell'Agenzia delle Entrate.
La legge numero 213 del 30 dicembre 2023, all'articolo 1, comma 95, impone l'obbligo di effettuare la compensazione dei crediti esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate. Questo obbligo mira a garantire una gestione più efficiente e sicura dei crediti d'imposta, riducendo il rischio di errori e abusi.
Per consentire l'utilizzo in compensazione del credito d'imposta tramite il modello F24, l'Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo "7060", denominato "credito d’imposta per l’acquisto del gasolio a favore delle imprese esercenti le attività di trasporto di cui all’articolo 1, comma 296, della legge 30 dicembre 2023, n. 213". Durante la compilazione del modello di pagamento F24, il codice tributo "7060" deve essere indicato nella sezione "Erario" in corrispondenza delle somme a credito compensati o degli importi a debito versati. Il campo "anno di riferimento" deve essere valorizzato con l'anno di sostenimento della spesa, nel formato "AAAA".
Secondo l'articolo 5, comma 2, del Decreto direttoriale del 31 maggio 2024, l'Agenzia delle Entrate, durante l'elaborazione dei modelli F24, verifica che i contribuenti siano presenti nell'elenco dei beneficiari trasmesso dal ministero dei Trasporti. Inoltre, verifica che l'importo del credito d'imposta utilizzato in compensazione non ecceda l'importo indicato, tenendo conto anche delle eventuali variazioni e revoche. In caso di discrepanze, il modello F24 verrà scartato.