Anche per la formazione nell’autotrasporto è previsto un contributo, per il quale il ministero dei Trasporti ha erogato cinque milioni di euro. Il provvedimento è rivolto alle imprese di autotrasporto conto terzi, con l’obiettivo di promuovere la crescita professionale, l’adozione di tecnologie innovative e il rafforzamento della sicurezza stradale e sul lavoro. Tuttavia, il bonus non copre attività necessarie per ottenere o rinnovare patenti e titoli obbligatori, concentrandosi invece su iniziative che apportano un valore aggiunto al settore. Ai corsi devono partecipare i dipendenti inquadrati secondo il Ccnl Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni.
Le imprese interessate devono presentare un progetto dettagliato, che specifichi gli obiettivi formativi e l’organizzazione delle attività. Le richieste devono essere inviate esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata all’indirizzo ram.formazione2025@pec.it, nel periodo compreso tra il 10 dicembre 2024 e il 23 gennaio 2025. Ogni impresa può inviare una sola domanda, firmata digitalmente e accompagnata da una dichiarazione di unicità. La mancata osservanza delle regole o la presenza di irregolarità pregresse comporterà l'esclusione dal contributo.
I corsi di formazione devono svolgersi tra il 27 febbraio 2025 e il 1° agosto 2025, però i costi preparatori sostenuti dal 13 settembre 2024 sono inclusi tra le spese ammissibili. Gli importi massimi del contributo variano in base alla dimensione dell’impresa: microimprese fino a 15.000 euro; piccole imprese fino a 50.000 euro; medie imprese fino a 100.000 euro; grandi imprese fino a 150.000 euro; forme associate (consorzi e cooperative) fino a 300.000 euro. Le spese finanziabili includono i costi per docenti, tutor e consulenti, nonché altre attività direttamente correlate ai corsi.
Il bonus sarà erogato al termine dei progetti formativi, previa presentazione della rendicontazione entro il 26 settembre 2025. Le imprese dovranno fornire documentazione dettagliata, tra cui l’elenco dei partecipanti, le fatture certificate e le registrazioni dei corsi a distanza, se applicabili. Il ministero dei Trasporti svolgerà controlli per garantire la regolarità delle attività, con sanzioni che prevedono l’esclusione e la restituzione dei contributi in caso di irregolarità.