Il 4 novembre inizia il periodo in cui le imprese di autotrasporto in conto terzi possono pagare la quota d'iscrizione all'Albo Nazionale degli Autotrasportatori per il 2020 e possono farlo senza sanzioni fino al 31 dicembre 2019. Il 16 ottobre, il Comitato Centrale ha approvato la delibera che determina le cifre e le modalità di pagamento, che è entrata in vigore il 31 ottobre con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale numero 256. Anche per il 2020 il Comitato Centrale ha mantenuto invariate le somme e l'impostazione per calcolare il contributo, che è così' articolata:
- Quota fissa uguale per tutte le imprese iscritte: 30,00 euro
- Quota variabile sulla base del parco veicolare, indipendentemente dalla massa complessiva, secondo il seguente schema: da 2 a 5 veicoli 5,16 euro; da 6 a 10 veicoli 10,33 euro; da 11 a 50 veicoli 25,82 euro; da 51 a 100 veicoli 103,29 euro; da 101 a 200 veicoli 258,53 euro; oltre 200 veicoli 516,46 euro
- Quota variabile sulla base del numero dei veicoli con massa complessiva superiore a 6 tonnellate secondo il seguente schema: per ogni veicolo con ptt da 6.001 a 11.500 kg 5,16 euro; per ogni veicolo con ptt da 11.501 a 26.000 kg 7,75 euro; per ogni veicolo con ptt oltre 26.000 kg o trattore stradale con peso rimorchiabile oltre 26.000 kg 10,33 euro.
Per veicolo non s'intende solamente quello motorizzato ma, secondo quanto prevede il Codice della Strada, anche quello rimorchiato, perciò rimorchi e semirimorchi. Il pagamento della quota 2020 dell'Albo degli autotrasportatori può avvenire online con mezzi elettronici (carta di credito Visa, Mastercard, carta prepagata PostePay o Poste Pay Impresa, conto corrente BancoPosta online) sul sito web dell'Albo, oppure tramite bollettino postale cartaceo precompilato. In quest'ultimo caso, l'importo viene calcolato dall'Albo sempre accedendo con le credenziali aziendali e il pagamento avviene in qualsiasi ufficio postale. Nel caso di mancati pagamenti negli anni precedenti, tale importo è automaticamente aggiunto a quello relativo al 2020. Chi paga con bollettino postale vedrà gli estremi del pagamento sul portale dell'Albo in modo automatico.
Le imprese devono conservare una prova del pagamento, da esibire nel caso di controlli o contestazioni da parte dell'Albo. Ricordiamo che il mancato pagamento della quota annuale comporta prima la sospensione dell'azienda per sei mesi (senza quindi poter esercitare l'attività di autotrasporto in conto terzi) poi, dopo due anni dal mancato pagamento, la cancellazione dall'Albo.
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