Il direttivo di Confartigianato Trasporti delle Marche invita le imprese di autotrasporto e i loro committenti ad aumentare le tariffe dell’autotrasporto merci dal 7% al 10% “a causa degli aumentati costi di esercizio intervenuti negli ultimi anni”. Solo il prezzo del gasolio, aggiunge l’associazione, è aumentato dalla fine del 2020 del dieci percento. Il segretario di Confartigianato Trasporti Marche, Gilberto Gasparoni, spiega che “i costi sono cresciuti a dismisura, non solo il gasolio, ma anche il rinnovo del Ccnl del settore che è scattato da luglio, i costi della ristorazione, delle manutenzioni e dei veicoli costringono le imprese del settore a richiedere aumenti pena la chiusura delle aziende”.
Gasparoni cita anche eventi che direttamente o indirettamente aumentano i costi delle imprese di autotrasporto, come la carenza di autisti che lascia fermi i camion, i ritardi causati dai cantieri stradali e autostradali, l’adeguamento alle norme contro la diffusione della Covid-19 e i lunghi tempi di carico e scarico dei camion.
Un’altra rivendicazione dell’associazione è un intervento sulla garanzia dei tempi di pagamento agli autotrasportatori, rispettando quanto prevede la normativa comunitaria. Intanto non ha ricevuto risposta la richiesta sull’incontro chiesto a livello nazionale dall’Unatras alla vice-ministra del Mims (ex Trasporti) Teresa Bellanova.