Il 17 febbraio 2017, il ministero dei Trasporti ha emanato la circolare 4791 che attua nuove procedure per la revisione periodica dei veicoli industriali e degli autobus. Il presidente di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani, contesta alcune disposizioni, prime tra tutte quella dall'obbligo di una verifica preliminare del veicolo svolta da un'officina specializzata, che avviene a spese del titolare del camion, per verifiche visive che richiedono lo smontaggio di alcuni componenti.
Un altro elemento contestato da Confartigianato Trasporti è l'aumento dei tempi minimi per ogni singola revisione, che in concreto ridurrà il numero dei veicoli che sono controllati per ciascuna sessione in sede o fuori sede. "Riteniamo tale circolare un ulteriore penalizzazione per le imprese del settore", dichiara Genedani. "Sostenere un ulteriore passaggio significa avere ulteriori complicazioni e maggiori costi. Non si può continuare ad appesantire la vita delle imprese, con provvedimenti burocratici a sorpresa che fanno lievitare i costi di gestione".
Il presidente di Confartigianato Trasporti conclude affermando che "diciamo basta a tali provvedimenti che vengono emanati, senza aver consultato la categoria e tra l'altro in un contesto in cui le Motorizzazioni non riescono a garantire servizi minimi ed efficienti all'utenza".
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