Che cosa succederà nel 2019 al rimborso delle accise sul gasolio per l'autotrasporto? La situazione non è chiara, perché da un lato è stata programmata dal precedente Governo (e non sembra annullata dall'attuale) una riduzione del quindici percento delle risorse per questo beneficio, mentre dall'altro il ministero dei Trasporti rassicura le aziende degli autotrasportatori che tale taglio non ci sarà. Intanto, le associazioni stanno preparando le loro strategie per evitare, o almeno limitare, i danni di un eventuale danno. Conftrasporto ha illustrato la propria al quarto Forum Internazionale di Cernobbio, iniziato l'8 ottobre 2018.
La confederazione del trasporto premette che bisogna applicare il principio secondo cui chi più inquina più paga, ma aggiunge che proprio nell'autotrasporto ciò non avviene. Anzi, con l'attuale situazione i veicoli più inquinanti pagano meno, in proporzione, di quelli dell'ultima generazione, che risponde alla normativa Euro VI. "I 391mila automezzi che circolano nel nostro Paese inquinano per un miliardo e 300 milioni di euro, ma pagano oltre 3 miliardi di accise all'anno, il doppio di ciò che dovrebbero", spiega Conftrasporto sulla base di una ricerca dell'Isfort.
Il risultato, prosegue Conftrasporto "è che nel 2017 ogni veicolo industriale in conto terzi ha versato mediamente tasse ambientali in eccesso tra i 4.717 e i 7.570 euro rispetto all'inquinamento generato". E lo squilibrio sarà ancora maggiore se nel 2019 le risorse per lo sconto sulle accise sarà ridotto, passando dagli attuali 21,42 centesimi al litro a 18,21 centesimi.
L'affermazione su chi inquina più meno paga si basa sulla valutazione dell'Isfort: nel 2017, un camion Euro VI che ha inquinato per un costo di 3806 euro ne ha pagati 17.929 in accise, recuperandone 5473 dallo sconto e versandone in eccesso, rispetto al costo ambientale, per 8650 euro. Considerando un veicolo industriale Euro 3, ha causato un costo per inquinamento di 7017 euro pagandone 15.364 di accise con un rimborso di 4690 euro; quindi ne ha versati in eccesso 3657 euro rispetto al costo ambientale, ossia meno della metà rispetto a un Euro VI. Questa valutazione considera che un Euro 3 viaggi meno rispetto a un Euro VI, ossia 63mila km l'anno contro 88mila.
Quindi, Conftrasporto chiede una "fiscalità equa" nel rimborso delle accise e ciò significa, in concreto, che questo contributo dovrebbe essere valutato in modo diverso sulla base della categoria ambientale del veicolo. La confederazione non precisa valori, ma è evidente che questa sarà la sua strategia nella trattativa sulle risorse per il settore per il prossimo anno.
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