Due temi all’ordine del giorno nell’agenda politica sono i limiti imposti dall’Austria al transito dei veicoli industriali e l’obbligo della certificazione verde anti-Covid anche ai lavoratori del trasporto e della logistica. Conftrasporto li unisce un una richiesta al Governo, quella di respingere alla frontiera gli autisti tirolesi privi del Green Pass. Lo ha fatto il presidente dell’associazione, Paolo Uggè, durante la conferenza stampa di di Unioncamere e Uniontrasporti del 22 settembre 2021 incentrata sui provvedimenti austriaci: “Il tentativo dell’Austria di liberare il mercato dalle merci italiane è iniziato decenni fa, con il sistema degli ecopunti successivamente soppressi con gran disappunto dei tirolesi”, ha dichiarato Uggè. “Da allora l’Austria ha cominciato a pensare a come intervenire per rallentare di nuovo il sistema produttivo italiano. Ecco allora spuntare l’idea dei divieti, introdotti con il pretesto della salvaguardia ambientale. Al tempo del ‘just in time’, il Tirolo impone la lentezza alla nostra economia frenando i veicoli industriali del made in Italy”.
Quindi, “dobbiamo arrivare velocemente a un’iniziativa forte e condivisa, che imprima una svolta, finalmente, a questa vicenda. All’Austria dobbiamo rispondere come diceva il presidente Sandro Pertini: ‘A brigante con brigante e mezzo’. Potremmo ad esempio cominciare a bloccare gli autisti austriaci sprovvisti di Green Pass”. Uggè ha concluso affermando che “il Governo dovrebbe avere tutto l’interesse a sostenerci, ma se non lo farà saremo noi a prendere l’iniziativa andando a Bruxelles“.