Conftrasporto ritiene che sia giusto contrastare il terrorismo e attuare "robuste misure di controllo", ma ritiene inaccettabile limitare la circolazione dei camion e degli autobus, come ha annunciato il ministro degli Interni, Domenico Minniti. "La piaga del terrorismo non è certo risolvibile introducendo divieti per coloro che per lavorare devono viaggiare", ha dichiarato il presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè. "Ulteriori restrizioni alla circolazione dei mezzi pesanti, dei Tir e persino dei pullman non ci trova d'accordo: sarebbe in contrasto con il diritto alla libera circolazione delle persone e delle merci, oltre che inutile perché sposterebbe solo l'attenzione dei 'lupi solitari' verso altri strumenti".
Uggè chiede, retoricamente, al ministro degli Interni come intenda assicurare il rifornimento dei beni di prima necessità: "Come pensa di garantire i rifornimenti dei negozi situati nei centri urbani? Non credo che il ministro ipotizzi la loro chiusura. In questo periodo sarebbe semplicemente folle. Per una maggior sicurezza non necessitano misure utili a far vedere che si fa qualcosa (del resto i Tir già non entrano nei centri urbani, o in modo molto limitato)".
Conftrasporto ritiene più utile una "politica dei controlli a campione adeguata, costante e coordinata". E su tale argomento, la confederazione si dichiara "pronta ad assicurare la propria attiva collaborazione".
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