Suona ancora l'allarme di Conftrasporto sull’autotrasporto, rilanciato dal vice-presidente Paolo Uggè: “Non c’è più tempo da perdere: senza un decisivo intervento del Governo assisteremo a chiusure spontanee da parte d’imprese di autotrasporto”, dichiara il 14 aprile 2020. Il problema riguarda anche le imprese che stanno lavorando, perché sono strette tra“i committenti che provano a sfruttare la situazione non pagando neppure le fatture di gennaio febbraio e le operazioni bancarie che seguono la prassi normale e ritardano la messa a disposizione della liquidità che era stata annunciata”.
Uggè spiega che se gli autotrasportatori spegneranno i motori, quando partirà la seconda fase le merci resteranno sui piazzali. “L’unica iniziativa che può scongiurarlo è quella forma di liquidità che da tempo Conftrasporto aveva con grande determinazione richiesto. Non siamo stati ascoltati noi ma non è stato preso in considerazione ciò che Mario Draghi aveva suggerito”, dichiara il vice-presidente di Conftrasporto, ammonendo che “i sappia che noi non staremo a guardare inermi la fine delle nostre imprese”.