Poche ore dopo la conclusione della lunga riunione dei ministri dei Trasporti europei che ha approvato (seppure con l'opposizione di alcuni Paesi) il testo di compromesso sulla riforma dell'autotrasporto, il vice-presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè, esprime soddisfazione per il risultato: "Questo è un risultato positivo che permette di concorrere ad armi pari". Uggè aggiunge che "Avere dato attuazione ad alcuni importanti principi contenuti nella Road Alliance a favore dei quali Conftrasporto si era particolarmente impegnata è la dimostrazione che il confronto serio e costruttivo può portare a risultati significativi. Non c'è dubbio che molte delle preoccupazioni segnalate da Conftrasporto sono inserite nell'intesa che il ministro Toninelli ha ottenuto in sede comunitaria. La regolamentazione delle operazioni di cabotaggio e il principio che interviene sugli aspetti di dumping sociale attraverso anche il riconoscimento del principio che si sintetizza con lo slogan 'stesso luogo stessa paga' sono elementi rilevanti che impattano direttamente nei rapporti che debbono assicurare la libera concorrenza. Con i risultati conseguiti il ministro sta attuando il programma presentato nelle sedi parlamentari per l'autotrasporto e questo Conftrasporto glielo riconosce".
Questa apertura verso il ministro dei Trasporti arriva alla vigilia dell'incontro tra le associazioni degli autotrasportatori e il ministro dei Trasporti, programmato per il 6 novembre. "In quella giornata saranno affrontate le questioni che sono di competenza del governo italiano", precisa Uggè. "Se gli emendamenti annunciati saranno confermati, così come le misure atte a proseguire l'allineamento delle condizioni operative delle imprese italiane con quelle europee, avremo compiuto un passo in avanti nella giusta direzione, che deve sempre più legare il principio degli interventi pubblici con la sostenibilità sociale e ambientale".
Conftrasporto poterà al tavolo anche la richiesta avanzata dalla Francia per intervenire sulla sovrattassa per i passaggi al Frejus: "Pur comprensibili in linea di principio, vanno valutati attentamente per non rischiare, senza che vi sia un'alternativa nuova, di rendere meno competitivi i prodotti italiani. Anche questo aspetto sarà oggetto di valutazioni e altrettante proposte che Conftrasporto non mancherà di portare nelle sedi giuste".
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