Nelle due settimane a cavallo tra Natale 2019 e l'Epifania 2020 sono avvenuti diversi incidenti stradali con morti, uno dei quali ha causato ben sette vittime, tutti giovani travolti da un'autovettura nella notte mentre viaggiavano a piedi lungo una strada dell'Alto Adige. Alla ripresa delle attività, è intervenuto sull'argomento Paolo Uggè, vice-presidente di Conftrasporto, che esordisce affermando che sugli incidenti stradali c'è "troppa demagogia e nessuna prevenzione". Su una delle principali cause degli incidenti di questi giorni, ossia la guida in stato di ebbrezza, Uggè chiede l'obbligo del sistema che integra un etilometro nel veicolo, impedendone la messa in moto se il conducente supera una determinata soglia di percentuale di alcool. Questo sistema è già disponibile come accessorio per i veicoli industriali ma andrebbe imposto su tutti gli autoveicoli.
Uggè coglie l'occasione per rilanciare questioni più strettamente legate all'autotrasporto, prime tra tutte le revisioni dei veicoli industriali e le norme sul trasporto eccezionale. Nel primo caso, il vice-presidente di Conftrasporto chiede l'applicazione della norma che concede le revisioni anche alle officine private, mentre nel secondo chiede una modifica alla norma che permette, in alcuni casi, la circolazione di veicoli con massa complessiva fino a 108 tonnellate senza una specifica autorizzazione all'autotrasporto eccezionale. Ciò causerebbe, secondo Uggè, un elevato deterioramento delle infrastrutture stradali.
"È ormai evidente che manca la competenza. Le norme, i controlli e le condizioni delle strade sono le principali cause di incidenti, alle quali si aggiunge sempre la fatalità", spiega Uggè. "Escludendo l'imprevedibile, domandiamoci come mai alcune norme non vengono invece approvate rapidamente da una classe politica impreparata e impegnata ad affrontare temi più inerenti a questioni che poco hanno a che fare con la vita della gente. Invece di destinare risorse per i nulla facenti perché non si mettono le forze dell'ordine in grado di operare con personale e mezzi adeguati?". Conftrasporto chiede anche l'istituzione di una consulta o un dipartimento dedicato alla sicurezza stradale.
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