Il Consiglio di Stato ha ribaltato una sentenza del Tar del Lazio che accoglieva un ricorso dell'associazione dei consumatori Codacons sui divieti di circolazione festivi dei veicoli industriali. Il Tribunale Amministrativo aveva stabilito che i Prefetti non potevano più autorizzare le deroghe ai divieti senza specifiche prescrizioni da parte del ministero dei Trasporti, una decisione che ha rallentato, se non in alcuni caso, bloccato la concessione delle deroghe. Però, le associazioni dell'autotrasporto hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato, che si è espresso con l'ordinanza 5572/2018 emessa il 21 settembre 2018, che ha ribaltato il giudizio del Tar Lazio, sospendendo quindi la sua attuazione.
Le motivazioni del Consiglio di Stato sono due: a un primo sommario esame proprio della fase cautelare l'impugnato Decreto ministeriale non appare inficiato dei dedotti vizi di legittimità atteso che il provvedimento appare sufficientemente specifico nel fissare i criteri a cui i Prefetti devono attenersi nell'accordare la deroga al divieto di circolazione, tenuto conto delle variabili legate a situazioni e circostanze contingenti non previamente prefigurabili; in ogni caso è rimesso al cauto e prudente apprezzamento del Prefetto valutare la sussistenza delle condizioni per concedere la deroga.
A fronte della soddisfazione delle associazioni dell'autotrasporto, il Codacons dichiara che "il Consiglio di Stato si piega alla lobby degli autotrasportatori", scaricando sui Prefetti "la responsabilità dei morti causati tutti gli anni dai Tir che circolano la domenica e nei giorni festivi sulle autostrade". L'associazione annuncia che sta preparando "migliaia di denunce alle Procure della Repubblica di tutta Italia contro le aziende di trasporto e i Prefetti che hanno concesso le deroghe", sulla base di quattromila deroghe che sarebbero state "concesse illegalmente per il trasporto di prodotti che non sono deperibili". Tali denunce potrebbero portare a "numerosi procedimenti per omissione e abuso di atti di ufficio a carico sia dei Prefetti, sia delle aziende, le quali dichiarano falsi presupposti per poter guadagnare di più e viaggiare con i pericolosissimi bisonti della strada anche nei pochi giorni dell'anno in cui le famiglie si spostano lungo le autostrade per gite fuori porta o raggiungere case di villeggiatura".
Il Codacons annuncia anche la creazione di una squadra di 150 ispettori che la domenica gireranno su strade e autostrade italiane "registrando il numero di targa dei mezzi pesanti che, in barba ai divieti, circoleranno grazie alle deroghe concesse dai Prefetti". Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, precisa che "per ognuna delle targhe rilevate, verificheremo che le deroghe ai divieti siano state concesse sulla base dei requisiti di legge e per esigenze reali e dimostrabili, e per ogni situazione di illegalità denunceremo aziende di trasporto e Prefetture alle competenti Procure della Repubblica per abuso di atti d'ufficio e attentato alla sicurezza dei trasporti". L'associazione ha anche attivato una mail per le segnalazioni dei cittadini delle targhe dei camion che incontreranno la domenica.
ORDINANZA CONSIGLIO DI STATO 5572/2018 SU DEROGHE DIVIETI CIRCOLAZIONE CAMION
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