L’Ispettorato sociale del Belgio, che corrisponde al nostro Ispettorato del Lavoro, sta compiendo una serie d'ispezioni nelle filiali dei corrieri per verificare la regolarità del personale. Quella più recente è avvenuta il primo dicembre nella sede di Gls di Puurs, dove i funzionari hanno rilevato trentanove infrazioni, di cui trentatrè sul part time e cinque si lavoro nero. Questi ultimi riguardano autisti che non sono stati registrati all’Ufficio Nazionale della Sicurezza Sociale. Lo afferma la stampa belga, precisando che gli ispettori hanno sigillato la filiale al termine del controllo.
Pochi giorni prima, il 22 novembre, lo stesso Ispettorato aveva attuato controlli in due sedi di NLPost a Wommelgem e ad Anversa, trovando anche in quel caso diverse violazioni alle norme sul lavoro. In questo caso il controllo è arrivato dopo un servizio giornalistico pubblicato da Hln e da Vtm News. Il redattore aveva trascorso in incognito alcuni giorni di lavoro nella piattaforma di Wommelgem, scoprendo diverse irregolarità. Dopo i controlli, questo impianto è stato chiuso per quattro giorni, bloccando i pacchi al suo interno. Per riaprirlo, l’Ispettorato ha posto condizioni rigorose, tra cui impiegare solo autisti in regola, che se non saranno rispettate causeranno un’altra chiusura.
Sempre in Belgio, la Polizia sta svolgendo controlli sul comportamento degli autisti di veicoli pesanti in viaggio, usando a sua volta un camion senza insegne. Gli agenti controllano soprattutto se chi guida sta usando un telefono o un altro dispositivo. Fonti di stampa belghe riferiscono che gli agenti lo stanno facendo da uno Stralis che s'identifica solo con il simbolo della Polizia attaccato alla porta. Con questo sistema gli agenti avrebbero già erogato diverse multe per uso del cellulare alla guida.