In Belgio ogni tanto succede che alcune pattuglie della Polizia svolgono una vera e propria “retata” nelle principali aree di sosta per i veicoli industriali, controllando soprattutto le violazioni ai tempi di guida e di riposo degli autisti, alle norme sul cabotaggio stradale ed eventuali manipolazione del cronotachigrafo. Nelle prime ore della mattina di lunedì 6 giugno 2022 lo hanno fatto novanta agenti in una grande area di sosta del porto di Zeebrugge, controllando ben 153 autisti e scoprendo in 101 di questi almeno un’infrazione.
Lo riferisce un reportage della televisione Focus Wtv, che ha ripreso l’intera operazione. L’infrazione più diffusa è quella del riposo settimanale in cabina, vietata ormai anche dalla normativa comunitaria. In Belgio, comporta una sanzione che può raggiungere 1800 euro. La retata ha scoperto anche irregolarità più gravi, tra cui un caso di lavoro completamente illegale (che ha comportato l’arresto dell’indagato) e il sequestro di tre veicoli industriali.
Trentadue autisti hanno violato l’obbligo di ritorno alle sede di stabilimento dell’azienda che li impiega almeno una volta ogni otto settimane e otto hanno mostrato documenti irregolari o falsi. Agenti delle Dogane hanno controllato anche il serbatoio di gasolio, per verificare se contenesse prodotto ad accisa agevolata non permesso per l’autotrasporto. Al termine dell’operazione, gli agenti hanno elevato verbali per una somma complessiva di 190mila euro, gran parte dei quali dovranno essere pagati dalle imprese di autotrasporto.