La scoperta in Gran Bretagna di una variante del virus Sars-Cov-2 (che causa la Covid-19) che si diffonde più velocemente ha spinto le Autorità di diversi Paesi europei a sospendere i viaggi tra l’isola e il continente, compresi quelli dei treni Eurotunnel e dei traghetti che attraversano la Manica. Riguardo al traffico marittimo, le Autorità francesi e olandesi hanno chiuso i porti ai traghetti partiti dalla costa britannica, mentre pare che siano ancora possibili gli imbarchi verso la Gran Bretagna. Molti autotrasportatori però si starebbero rifiutando d’imbarcarsi per timore di non poter rientrare. I treni dell’Eurotunnel non partono dalle 23.00 di domenica 20 dicembre. Queste misure potrebbero durare per almeno 48 ore. Sono esentati dal divieto i trasporti di unità di carico non accompagnate.
Questa è una decisione che aggrava la già grave situazione dell’autotrasporto, che negli ultimi giorni mostra lunghe code di camion nel Kent a causa dei timori relativi alla Brexit, che hanno scatenato una corsa alle scorte in Gran Bretagna. In questa stagione di picco, ogni giorno circa diecimila veicoli industriali attraversano la Manica nelle due direzioni e l’interruzione del traffico merci potrà causare un deterioramento delle scorte per le industrie e i cittadini britannici, anche se finora pare che le logistiche britanniche siano piene di merci per i rifornimenti fatti nei giorni scorsi.
La situazione è critica sull’autostrada britannica M20, che collega Dover con l’area di Londra già da prima della sospensione dei treni e dei traghetti e ora si sta aggravando. La Polizia inglese ha avviato l’operazione Stack, che prevede l’accumulo dei camion nell’aeroporto Kent Manston, che può accogliere fino a quattromila veicoli industriali.