A marzo 2021 i Paesi dell’Unione Europea hanno immatricolato 204.046 veicoli industriali, con un incremento del 95,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo confronto è ovviamente viziato dall’esplosione della pandemia di Covid-19, che nel 2020 ha fermato le immatricolazioni per diverse settimane. Così i tassi d’incremento di quasi tutti i Paesi mostrano aumenti addirittura a tre cifre. Per esempio in Italia emerge un +215,3%, in Francia +166,7%, in Spagna +151,7% e in Germania +34,2%.
La tendenza all’aumento si registra nell’intero primo trimestre, anche se con percentuali più “normali”. Nell’Unione sono state immatricolate 501.703 unità, con un aumento del 21,6% rispetto all’anno precedente. Il Paese che mostra le migliori prestazioni è l’Italia (+38%), seguita da Francia (+ 32,6%), Spagna (+ 11,1%) e Germania (+ 4,9%).
Considerando i veicoli con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, nell'Unione europea a marzo si sono stati immatricolati 29.779 veicoli, con un aumento del 51,8% su base annua. Tre dei quattro maggiori mercati dell'UE hanno registrato guadagni superiori al 70%: Francia (+ 73,1%), Italia (+ 71,3%) e Spagna (+ 70,5%). Con un aumento del 31,0%, anche la Germania ha fornito un contributo considerevole alla prestazione complessiva dell'UE. Nel primo trimestre dell'anno le immatricolazioni nell'Unione sono aumentate del 15,3% rispetto all'anno precedente. Guardando i principali mercati, l'Italia ha visto l'incremento maggiore (+ 25,4%), seguita da Francia (+ 13,8%), Spagna (+ 13,7%) e Germania (+ 7,1%).
Restringendo ulteriormente l’analisi ai veicoli con massa complessiva sopra le 16 tonnellate, a marzo il numero di veicoli immatricolati nell'Unione europea è aumentato del 56,8% a 24.695 unità. La Polonia - il terzo mercato dell'UE in termini di volume - ha registrato una prestazione impressionante con un aumento del 127,3%. Anche i quattro grandi mercati dell'Europa occidentale hanno fornito un forte impulso alla crescita della regione: Spagna (+ 96,0%), Italia (+ 75,6%), Francia (+ 70,6%) e Germania (+ 30,2%).
Nei primi tre mesi del 2021 le immatricolazioni nell'UE dei veicoli più pesanti sono aumentate del 18,1%, contando 63.390 unità. I quattro principali mercati dell'Unione europea hanno registrato finora quest'anno guadagni percentuali a doppia cifra: Italia (+ 27,6%), Spagna (+ 21,0%), Francia (+ 11,1%) e Germania (+ 10,1%).
Sul versante opposto, quello dei veicoli leggeri con massa complessiva fino a 3,5 tonnellate, le immatricolazioni di marzo sono più che raddoppiate rispetto allo stesso mese del 2020 (+ 107,5%), raggiungendo 172.288 unità. Tre dei quattro maggiori mercati della regione hanno registrato aumenti a tre cifre: Italia (+ 268,9%), Francia (+ 183,3%) e Spagna (+ 168,7%), ma anche la Germania ha registrato una solida crescita (+ 36,4%). Da gennaio a marzo le immatricolazioni di veicoli commerciali leggeri sono aumentate del 23,6% in tutta l'Unione europea.
I buoni risultati di marzo sono riusciti a compensare la debole prestazione del segmento dei furgoni durante i primi due mesi dell'anno. La domanda è aumentata in ciascuno dei mercati chiave durante questo periodo di tre mesi: Italia (+ 41,9%), Francia (+ 35,4%), Spagna (+ 11,6%) e Germania (+ 4,9%).
Massimiliano Barberis