Lo sciopero dei lavoratori francesi delle raffinerie e dei depositi di carburante di TotalEnergies e di Esso-ExxonMobil prosegue nonostante la precettazione decisa dal Governo. Anzi, il sindacato Cgt rilancia con l’appello allo sciopero generale. La situazione sta peggiorando progressivamente e secondo i giornali francesi quasi un terzo dei distributori ha dovuto chiudere per mancanza di carburante. Ne risente pure l’autotrasporto francese e l’associazione del settore Otre ha dichiarato all’emittente TF1 Info che alcune imprese potrebbero presto fermarsi per mancanza di gasolio. Per affrontare questa situazione, l’associazione chiede che una parte delle scorte strategiche messe a disposizione dal Governo sia destinata all’extra-rete.
Il rallentamento dell’autotrasporto francese potrebbe presto riflettersi sia sui consumatori, sia sulle imprese produttive. L’associazione degli autotrasportatori frigoriferi La Chaîne Logistique du Froid, che raccoglie 120 aziende del comparto, ha già lanciato un allarme sulla possibile mancanza di generi alimentari, mentre la European Road Haulage Organisation afferma che il 75% degli autotrasportatori è in difficoltà. In particolare soffrono le piccole imprese, che non hanno una propria stazione di rifornimento e quindi dipendono dai distributori stradali. E in alcuni casi, afferma l’Otre, questi ultimi chiudono le pompe per i camion per alimentare quelle per le autovetture.