Il coronavirus ha colpito duramente l’autotrasporto europeo in due fasi, aprile e maggio, che tradizionalmente mostrano volumi elevati. Una delle rilevazioni viene dal Barometro dei trasporti di Timocom, che nel secondo semestre del 2020 rileva una flessione dei carichi del 45% rispetto allo stesso periodo del 2019, con un picco del 49% in Germania. Il mese peggiore è stato aprile, con un crollo del 67%, seguito da maggio con -53%. A giugno, nei quarantaquattro Paesi considerati dal Barometro i carichi sono aumentati del 69% rispetto a maggio e la differenza rispetto allo stesso mese del 2019 si è ridotta a -17%.
Timocom analizza anche la situazione nei singoli Paesi. Le offerte di carichi per le tratte dalla Germania alla Francia sono calate dell’84% in aprile e nuovamente del 67% a maggio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A metà maggio la Francia ha deciso di allentare la stretta ai confini, facendo lievitare a giugno la domanda di trasporti, cresciuta fino a un più 16% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Una situazione analoga si registrata in Austria, che a giugno ha riaperto le frontiere con la Germania. Qua le offerte dalla Germania sono crollate del 70% in aprile e del 59% in maggio rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente, mentre il mese successivo la discesa si assestava al 18% rispetto a giugno 2019. Ad aprile 2020 anche i volumi di traffico dalla Polonia alla Germania hanno subito un dimezzamento rispetto ad aprile 2019 (-53%), segnando tuttavia, a fine trimestre, un balzo del 96% in giugno rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.