Nell’ambito della graduale applicazione del Primo Pacchetto Mobilità, il 2 febbraio 2022 entrerà in vigore un importante provvedimento che interesserà gli autotrasportatori internazionali. Da quella data, infatti, gli autisti dovranno indicare ogni passaggio di frontiera sul loro cronotachigrafo digitale. Gli apparecchi dell’ultima generazione lo fanno in modo automatico, ma se il camion ha una versione precedente il conducente dovrà annotare l’ora del passaggio delle frontiera in un punto di sosta il più vicino possibile al confine. Se il passaggio di una frontiera avverrà mentre il camion è imbarcato su un treno o un traghetto, la registrazione manuale dovrà avvenire al porto o al terminal di arrivo. Ricordiamo che tale obbligo è già in vigore dall'agosto 2020 per i veicoli industriali equipaggiato con un cronotachigrafo analogico.
Questo provvedimento rientra tra le misure per il contrasto del cabotaggio stradale illegale e dello sfruttamento degli autisti. La registrazione di ogni passaggio di frontiera serve infatti per consentire agli organi di controllo di verificare il rispetto del numero massimo di operazioni di cabotaggio permesse (ricordiamo che queste regola cambieranno entro quest’anno) ma anche di controllare se il veicolo ha rispettato la norma sul rientro periodico nel Paese dove ha sede l’azienda, che anch’essa entrerà in vigore entro la fine del 2022.