Mentre la Gran Bretagna sta vivendo una carenza di autisti aggravata dalla Brexit, presto renderà difficile anche l’ingresso di veicoli industriali stranieri. Infatti, il Governo conferma l’obbligo di passaporto per tutti i cittadini comunitari, compresi gli autisti di veicoli industriali. È quindi importante che le imprese verifichino fin da ora la validità dei passaporti dei loro autisti che dovranno attraversare la Manica.
Il passaporto rappresenta un ulteriore complicazione burocratica per l’autotrasporto che fa capo alla Gran Bretagna. In questi primi mesi di Brexit sono infatti sorti controlli e procedure che hanno rallentato il flusso dei trasporti e presto dovrebbero entrare in vigore tutte le formalità doganali, che sostituiranno le attuali semplificazioni transitorie.
Mentre Londra rende difficile l’ingresso dei camion, deve affrontare la più grave carenza di autisti della sua storia. Il primo provvedimento già attuato, l’aumento dell’orario di guida, non basterà a risolvere il problema e il quotidiano Daily Telegraph afferma che all’interno del Governo si sta discutendo l’applicazione di visti di lavoro temporanei per reclutare autisti stranieri, nonostante l’atteggiamento dell’Home Office contrario a qualsiasi ammorbidimento delle norme sull’immigrazione. A favore sta invece spingendo il ministero dei Trasporti.