"Sulla mia scrivania ho i testi delle Leggi adottate in Francia e Germania per contrastare il cabotaggio illegale e il dumping degli autisti. Se l'Unione Europea non troverà un punto in comune su questo tema, sono già pronto ad adottare provvedimenti analoghi". Con queste parole, il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, ha annunciato che anche l'Italia potrebbe muoversi da sola contro la concorrenza distorta svolta nel trasporto stradale delle merci dai vettori dell'Est. Delrio ha ricordato che c'è stata una forte contrapposizione al Tavolo dei ministri dei Trasporti europei proprio su questi argomenti, che sono considerati dal Governo "molto seri".
Il ministro ha anche affrontato alcune questioni connesse al trasporto intermodale, che è stato al centro della seconda edizione del Forum Internazionale di Cernobbio di Conftrasporto. Sulla ferrovia, Delrio ha sottolineato che "l'Italia ha dimostrato con notevoli investimenti di credere nei Corridoi Ten-T", ma nello stesso tempo si chiede perché i contributi sulla connessione (CEF) valgano solamente per le tratte transfrontaliere. "Dovrebbero coprire anche le tratte ferroviarie d'accesso ai principali valichi", ha aggiunto.
Tra i principali investimenti italiani, Delrio ha citato il 3° e 4° lotto sia della nuova ferrovia di base tra Milano e Genova, sia della galleria di base del Brennero, ma anche la creazione di corridoi ferroviari per convogli da 750 metri. "Abbiamo anche lottato per ottenere lo spazio unico ferroviario europeo, dove le nostre imprese possono ora competere". Agli autotrasportatori chiede di contribuire per un'economia a bassa emissione di carbonio: "Se possibile, bisogna inviare le spedizioni sopra i 300 chilometri su mare o rotaia".
Per i prossimi anni, il Governo ha previsto un aumento degli investimenti in opere pubbliche del due percento annuo, assicurando più risorse ad Anas e Rete Ferroviaria Italiana: "Per le merci, abbiamo stanziato 32 miliardi per un piano decennale per potenziare la rete tradizionale, soprattutto le direttrici adriatica ed appenninica. Per i passeggeri, a dicembre apriranno i cantieri dell'alta velocità tra Milano e Brescia, poi quelli tra Brescia e Verona".
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