La vicenda non ha certo alcun impatto sui bilanci della DB Schenker Italia, controllata dal colosso tedesco Deutsche Bahn, ma sicuramente subire il pignoramento del conto corrente da parte di una decina di autisti non è una buona voce nel bilancio etico. La multinazionale deve infatti rispondere in solido con il suo fornitore di trasporto Gbf Trasporti nell'ambito di una vertenza sul lavoro intentata, e vinta, dai conducenti.
La causa è stata avviata dai legali di dieci autisti di Gbf Trasporti che hanno lavorato per sette anni per trasportare merci solo per conto di DB Schenker con “continuità e sistematicità” e che non hanno ricevuto pagamenti di straordinari, tfr, scatti di anzianità, indennità di trasferta. Il 5 aprile del 2023 il giudice del Lavoro milanese Luigi Pazienza ha riconosciuto loro un risarcimento complessivo di 733.246,67 euro lordi, somma che comprende anche contributi e imposte.
Non avendo ricevuto la somma, i legali degli autisti hanno avviato la procedura di pignoramento di un conto corrente, ottenendo dalla banca il congelamento di 1.158.725,52 euro. Il giudice stabilito che DB Schenker deve pagare in solido perché tra lei e gli autisti è esistito un rapporto di monocommittenza.