Il Decreto ministeriale numero 221 del 20 aprile 2018 ha stabilito i criteri per ottenere i contributi per gli acquisti di veicoli industriali a basso impatto ambientale, compresi quelli alimentati con gas naturale compresso (CNG). Ma per la prima volta, il Decreto stabiliva un limite massimo di 16 tonnellate (accanto a quello minimo di 7 tonnellate) per ottenere il contributo, escludendo quindi i veicoli con massa complessiva superiore (tra cui la fascia alta dei compattatori per la raccolta di rifiuti solidi urbani). La nota del ministero numero 13653 del 2 agosto 2018 firmata dal direttore generale Antonio Parente chiarisce che il limite delle 16 tonnellate è un "refuso frutto di un mero errore materiale".
Parente aggiunge che "sul piano tecnico e funzionale, anche i veicoli alimentati con tecnologia CNG di peso pari o superiore alle 16 tonnellate risultano prodotti e commercializzati e hanno, pertanto, le caratteristiche di alimentazione idonee per richiedere il contributo". Perciò la nota riscrive la parte del Decreto relativa ai veicoli CNG, stabilendo un contributo di 8000 euro per ogni veicolo di questo tipo con massa complessiva pari o superiore a 7 tonnellate.
NOTA MINISTERO TRASPORTI 2 AGOSTO 2018 SU CONTRIBUTO VEICOLI CNG OLTRE 16 TONNELLATE
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