Lo scopo della sperimentazione è accelerare l'inoltro di container dalle banchine all'entroterra, creando i cosiddetti Fast Corridor, ossia i "corridoi veloci", previsti dal programma comunitario Ten-T. Una spinta in tal senso è l'Expo 2015 di Milano, che richiede l'attivazione di forme di semplificazione doganale per inviare velocemente le merci in arrivo da tutto il mondo ai padiglioni dell'esposizione milanese. Il progetto Trovatore dell'Agenzia delle Dogane ha individuato nuovi processi basati su infrastrutture immateriali e il tracciamento elettronico delle merci, tramite anche una collaborazione con Uirnet nell'ambito della Piattaforma Logistica Nazionale per controllare in tempo reale i camion lungo i corridoi.
Una prima sperimentazione è sorta sul breve tragitto tra il porto della Spezia e Santo Stefano Magra. In questo caso, gli operatori qualificati AEO possono trasferire fuori dall'area portuale i container da sottoporre a verifica doganale fisica. La nota 44053 dell'Agenzia delle Dogane del 13 aprile 2015 impartisce le istruzioni per attivare i corridoi controllati dalla Piattaforma Logistica Nazionale, sostituendo la nota del 31 marzo 2015. Il testo prevede che le Direzioni territoriali delle Dogane predispongano un disciplinare di servizio per ogni corridoio, che definisca le caratteristiche operative per l'uso dei corridoi. La circolare riporta anche in modo dettagliato tutte le procedura da attuare da quando il container sbarca dalla nave fino all'arrivo al magazzino di temporanea custodia.
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