Un’indagine avviata nel 2019 dalla Procura di Trento e conclusa a dicembre 2024 ha interessato settantasette persone per reati connessi alla corruzione, tra cui ci sono amministratori pubblici, membri delle Forze dell’Ordine e imprenditori. L’operazione ha comportato oltre cento perquisizioni e gli indagati sono accusati, a vario titolo, di 54 capi d’imputazione, tra cui corruzione, turbativa d’asta, finanziamento illecito a partiti, truffa e frodi fiscali. Secondo gli inquirenti, questo sistema si sarebbe esteso in diverse città, tra cui Bolzano, Trento, Arco, Riva del Garda e Rovereto.
Secondo il giornale trentino Il Tuo Quotidiano, tra gli indagati ci sarebbe l’imprenditore dell’autotrasporto Eleuterio Arcese, fondatore e presidente emerito dell’omonimo Gruppo. Secondo gli inquirenti, Arcese avrebbe pagato diecimila euro a Andrea Merler – ex vice-presidente di Patrimonio del Trentino – per acquistare un terreno a Gardolo, allora di proprietà della Provincia. È indagato per corruzione lo stesso Merler, oggi consigliere comunale a Trento.
Al quotidiano trentino, Arcese ha dichiarato di avere acquistato il terreno da Patrimonio del Trentino, dichiarando che la vendita è stata regolare e che ha pagato il terreno più di tutti gli altri terreni.