La questione del retro-equipaggiamento dei cronotachigrafi smart di seconda generazione nell’autotrasporto internazionale è al centro di un acceso dibattito a livello europeo. Secondo un recente sondaggio condotto dell’Iru, Germania, Paesi Bassi, Danimarca e Svezia si sono opposte fermamente a qualsiasi periodo di grazia (ossia assenza di contravvenzioni) per l'adeguamento dei veicoli industriali dell’autotrasporto internazionale con questi dispositivi di ultima generazione, mentre altri Paesi dell'UE sono favorevoli a tale provvedimento, con periodi che variano da sei mesi a due anni.
Il periodo di grazia è chiesto con insistenza anche dalla Romania. Il segretario generale dell’associazione rumena degli autotrasportatori Untrr, Radu Dinescu,spiega che “nell'agosto del 2023, solo due dei tre produttori sono riusciti a completare il prodotto, e uno di loro appena prima che il Regolamento entrasse in vigore per i nuovi camion. I cronotachigrafi smart di seconda generazione per i veicoli già in circolazione sono stati disponibili sul mercato solo all'inizio del 2024 e presentavano numerosi problemi. Di conseguenza, i trasportatori dell'UE sono stati scoraggiati dal procedere immediatamente con l'installazione, aspettando un prodotto migliore, che probabilmente sarà pronto il prossimo anno, quando il segnale Osnma, posticipato già da quasi due anni, sarà finalmente disponibile”.
La Untrr indica l'Agenzia Europea per il Programma Spaziale (Euspa) come uno dei responsabili principali del ritardo, poiché l'implementazione del segnale satellitare Osnma è stata rinviata più volte, precisando che questo ritardo costringerà i trasportatori europei a nuovi investimenti, tra cui l'acquisto di antenne aggiuntive e l'aggiornamento del software attuale, creando ulteriori costi e complicazioni per gli operatori.