Secondo gli inquirenti, l'amministratore legale della società – di cui non forniscono il nome, descrivendola solo come "operante a livello europeo" - ha attuato un sistema di registrazione contabile delle fatture che avrebbe permesso di sottrarre all'Erario oltre un milione e mezzo di ero d'Iva. Dopo la scoperta, avvenuta durante una verifica fiscale, il titolare dell'azienda è stato accusato del reato penale di dichiarazione infedele. Inoltre, la Finanza ha sequestrato sei beni immobili e quote societarie per lo stesso importo che sarebbe stato evaso al Fisco dal 2010 al 2013.
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