Come ha già fatto per gravi incidenti che hanno coinvolto veicoli industriali, anche nel caso di quello avvenuto il 2 gennaio 2018 sull'autostrada A21 Piacenza-Brescia – dove un autoarticolato ha travolto un'autovettura e un altro camion camion carico di carburante, causando la morte di sei persone – la Fai ha scritto al Prefetto della provincia interessata (in questo caso Brescia) per invitarlo a verificare eventuali corresponsabilità della committenza.
Come spiega a TrasportoEuropa Giuseppina Mussetola, segretaria provinciale della Fai, "se il responsabile del grave incidente è un camion, vogliamo capire se la causa è la distrazione dell'autista, o fattori diversi, come per esempio stanchezza o un colpo di sonno. E in questi ultimi casi, è necessario verificare il rispetto dei tempi di guida e di risposo. Su ciò stanno indagando gli inquirenti, ma il Prefetto deve verificare anche se a monte di un comportamento irregolare ci sia la committenza dell'autotrasporto, per esempio pretendendo tempi di consegna che inducono a violare i riposi o i limiti di velocità".
Intanto proseguono le indagini per ricostruire la catena degli eventi che ha portato al grave incidente. All'ipotesi iniziale di una distrazione dell'autista del camion investitore, si è aggiunta quella di un autoveicolo che potrebbe avere compiuto una manovra che ha poi causato il tamponamento, per poi allontanarsi. In un primo momento si è parlato di un'autovettura, poi è spuntato un terzo veicolo industriale che avrebbe potuto tamponare l'autocisterna, uscendo a Brescia Sud. Lo afferma il quotidiano Il Giorno, citando fonti vicine agli inquirenti.
Resta ancora difficile la circolazione sull'autostrada nel tratto dell'incidente, perché l'incendio ha danneggiato il cavalcavia su cui passa la Provinciale 24, nei pressi di Montirone. Nei prossimi giorni sarà riaperta completamente la carreggiata, mentre resta ancora ignota la sorte del ponte stesso, che dovrà subire una profonda verifica di stabilità. La circolazione sulla provinciale 24 è interrotta e i veicoli, anche quelli pesanti, devono compiere un lungo giro che passa anche attraverso alcuni paese e che causa lunghe code.
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