La decisione del Consiglio dei Ministri era stata annunciata nei giorni scorsi, spinta anche dallo sciopero proclamato (e poi sospeso) degli esercenti degli impianti di distribuzione. Nella riunione di ieri pomeriggio, il Governo ha approvato la proposta del Presidente del Consiglio e del ministro dell'Economia e delle Finanze Giovanni Tria - di concerto con il ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio e con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli – di rinviare l'obbligo della fattura elettronica per i soggetti Iva che acquistano carburanti dal 1° luglio 2018 al 1° gennaio 2019, allineandolo così con l'obbligo più generale di emettere le fatture in formato elettronico. Tale obbligo è imposto dalla Legge di Bilancio 2018.
Per le imprese di autotrasporto resta l'obbligo, già in vigore da tempo, di chiedere la fattura in formato cartaceao. Gli altri soggetti Iva potranno continuare a usare la carta carburanti sino alla fine di quest'anno. Il comunicato del Governo non precisa se è stato rinviato anche l'obbligo di pagare il rifornimento con sistemi tracciabili, come bancomat o carta di credito, anch'esso in teoria in vigore dal 1° luglio 2018. Per saperlo, bisogna attendere la pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta Ufficiale.
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