Il Gip del Tribunale di Avellino ha emesso il sequestro preventivo al termine di un'indagine della Guardia di Finanza verso un'impresa di autotrasporto, di cui non viene fornito il nome, accusata di omesso versamento dell'Iva, di avere emesso e utilizzato fatture per operazioni inesistenti e di avere distrutto o nascosto scritture contabili. Il magistrato ha così applicato la norma recente prevista dal decreto legislativo 158/2015 che estende ai reati tributari la "confisca equivalente", ossia la possibilità di sequestrare i beni di cui l'imputato ha disponibilità, nel caso che non si riesca a sequestrare i beni sorti dal diretto profitto del reato. In questo caso, i finanziari hanno vincolato conti correnti, immobili e quote societarie del titolare dell'impresa.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!