L'operazione della Finanza è incentrata su Gorizia, ma durante due anni d'indagine si è estesa in tutta Italia, come dimostra la residenza degli 83 denunciati: cinquanta sono stranieri e 33 italiani residenti nelle province di Milano, Bolzano, Gorizia, Venezia, Perugia, Roma, Latina, Foggia, Taranto, Napoli, Catania e Caltanissetta. L'inchiesta è iniziata nella città friulana perché i veicoli che importavano illegalmente il gasolio provenivano dall'Europa orientale, attraverso la Slovenia. Il punto di partenza è stato il controllo su strada di un veicolo industriale che trasportava gasolio senza dichiaralo a un'azienda della provincia di Gorizia. Quindi, la Finanza ha serrato i controlli ai punti di confine con la Slovenia e ai caselli autostradali di Villesse, Monfalcone e Fogliano Redipuglia.
Durante quest'attività di verifica, i Finanzieri hanno intercettato diversi veicoli che trasportavano il carburante mascherandolo sui documenti con altre merci liquide, come solvente, anticorrosivo, liquido adesivo o fluido organico. In alcuni casi, i contrabbandieri allungavano il gasolio con olio vegetale o altri prodotti, causando danni ai veicoli che lo hanno usato come carburante. La maggior parte del gasolio intercettato era diretto a punti di scarico del centro-sud Italia. La rotta friulana è molto usata dai contrabbandieri, che si alimentano da raffinerie dell'Est. Questa non la prima grande operazione attuata dalla Finanza di Gorizia, perché una simile è avvenuta tra il 2014 e il 2016. In quell'occasione gli inquirenti hanno denunciato 68 persone, di cui quindici arrestate, e hanno sequestrato quattordici autoarticolati, 800mila litri di gasolio e beni per quattro milioni, constatando che la frode aveva interessato oltre dieci milioni di litri, per un'evasione pari a sei milioni.
L'operazione Traffic 2 ha portato all'arresto di tre persone e alla denuncia a piede libero di altre 83 con le accuse di contrabbando di gasolio e irregolarità nella circolazione di veicoli dediti al trasporto di prodotti petroliferi sottoposti ad accisa o ad imposta di consumo. Inoltre, i Finanzieri hanno sequestrato otto trattori, 28 semirimorchi e 851mila litri di carburante, oltre a tre milioni di euro come provvedimento preventivo a fronte del mancato pagamento delle imposte.
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