Le due associazioni si sono incontrate il 27 agosto a Parigi e hanno affrontato i principali temi del trasporto stradale: cabotaggio, distacco internazionale dei lavoratori, salario minimo in Germania, nuovi provvedimenti della Legge Macron. Su alcuni argomenti le posizioni sono diverse, ma i rappresentanti francesi e polacchi concordano che bisogna chiarire la normativa europea sul funzionamento dell'autotrasporto. "Lo richiedono le nuove norme imposte da alcuni Paesi europei negli ultimi mesi", spiega la FNTR.
Un aspetto in cui le due organizzazioni dell'autotrasporto concordano è la regolamentazione del lavoro degli autisti internazionali, che deve avere una nuova normativa comunitaria. Ciò significa anche affrontare questioni come il salario e assistenza sociale, che devono avere un livello minimo uguale in tutta l'Unione Europea. Inoltre, FNTR e ZMPD ritengono che la liberalizzazione non debba essere selvaggia, ma attuata gradualmente. La ZMPD è nata nel 1957 e oggi raccoglie 4700 imprese polacche attive nel trasporto di merci e passeggeri.
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