La Procura di Livorno ha concluso l’indagine Truck Refund, avviata nei confronti di una società di autotrasporto che avrebbe attuato una frode sui rimborsi delle accise sul gasolio. Come spiega l’Agenzia, “i controlli hanno confermato la falsità delle richieste di rimborso e, pertanto, l’utilizzo da parte della società di falsi crediti di imposta per compensare indebitamente circa 400mila euro di Iva e altri tributi, in due anni. Le indagini hanno permesso di accertare come la società di autotrasporti, pur in presenza di appositi atti di diniego dell’Ufficio doganale delle agevolazioni richieste, abbia proceduto alla compensazione indebita in danno non solo all’Erario, ma anche agli onesti operatori di settore, operando, di fatto, in concorrenza sleale”.
Al termine dell’indagine, la Procura ha disposto il sequestro di beni e denaro per un totale di 400mila euro nei confronti della società e del suo amministratore. Mentre era in corso l’indagine, la società (di cui gli inquirenti non forniscono il nome) ha avviato le procedure di fallimento.