La Guardia di Finanza di Piacenza ha scoperto una frode fiscale da cinque milioni di euro, attuata tramite autotrasporti fantasma, ossia fatture per servizi mai forniti per un valore totale di cinque milioni di euro, che servivano per creare crediti d’Iva fittizi a favore di un’impresa di autotrasporto della provincia piacentina, di cui gli inquirenti non hanno fornito il nome.
Per attuare la frode sono state create società con sedi, oltre che a Piacenza, anche a Milano, Genova, Vibo Valentia e Roma. Queste società cartiere erano intestate a persone diverse, ma facevano capo a un solo amministratore di fatto. Alcune di queste producevano solo fatture false e avevano veicoli e autisti inadeguati per il loro presunto volume d’affari.
Al termine dell’indagine, denominata Ghost Trucks, la Finanza ha denunciato l’amministratore di fatto e i prestanome per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti ed missione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, sequestrando loro beni e conti correnti.