Un controllo svolto dalla Guardia di Finanza di Biella ha scoperto una frode fiscale compiuta da una società di autotrasporto, che fa parte di una serie d’imprese simili controllate dal medesimo nucleo familiare (di cui gli inquirenti non hanno fornito il nome). La frode è avvenuta tramite l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, che hanno aumentato la voce dei costi e quindi hanno ridotto l’utile su cui calcolare le imposte. Ciò ha tolto dalla tassazione oltre sei milioni di euro.
I Finanzieri hanno anche controllato la posizione dei dipendenti delle società del Gruppo e, in collaborazione con le Autorità rumene, hanno scoperto che una di queste, che operava in Romania, aveva tredici dipendenti non i regola, evitando di pagare ritenute fiscali per 278mila euro. Al termine dell’indagine, la Finanza ha denunciato i responsabili della frode per utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti e hanno sequestrato 103.358 euro.