La situazione del gasolio peggiora di giorno in giorno. Lo mostrano i prezzi dei distributori, che cambiano ogni mattina, ma l’autotrasporto sta vivendo condizioni ancora peggiori, meno evidenti dalla strada. Lo denuncia a TrasportoEuropa Alessandro Peron, segretario generale della Fiap: “Oltre all’aumento del prezzo, i trasportatori devono affrontare la carenza nelle forniture extra-rete e il limite delle fideiussioni, che le banche non vogliono aumentare nonostante il forte incremento del costo di ogni pieno di carburante”.
Peron conferma quanto TrasportoEuropa aveva rilevato in Campania la scorsa settimana, ossia la drastica riduzione delle singole forniture di gasolio durante gli ordini extra-rete. Anzi, la situazione sembra peggiorata: “Sentiamo casi nel Nord di forniture di 7000 litri, a fronte di una richiesta da parte degli autotrasportatori di oltre 30mila litri”. Sul prezzo, è difficile fornire un numero, perché cresce continuamente: “Abbiamo superato i due euro al litro al netto dell’Iva e prevediamo che entro pochi giorni supererà quota 2,1 euro al litro. Ciò significa che già oggi in meno di un mese il costo di un rifornimento per percorrere mille chilometri è aumentato di 200 euro”.
L’aumento del prezzo e quindi della spesa per ogni rifornimento sta mettendo in crisi anche il sistema delle fideiussioni bancarie necessarie per acquistare il gasolio con carte di credito: “Le banche non aumentano tali fideiussioni, stabilite con livello di prezzo notevolmente inferiore all’attuale. Riteniamo che oggi il tetto massimo di spesa si raggiunga intorno al 20 del mese e da quella data chi non ha liquidità per pagare il rifornimento dovrà fermare il camion”.