Dal 1° gennaio 2020 aumenteranno le tipologie di merce che non potranno viaggiare in camion nel segmento austriaco dell'asse del Brennero. Lo ha deciso Vienna mesi fa e alla fine di dicembre 2019 non risulta alcun ripensamento, anche se in passato la Commissione Europea ha ritenuto tale divieto illegittimo. Sulla questione è intervenuta il 23 dicembre l'associazione dell'autotrasporto Anita, ribadendo che allo stato attuale il trasporto combinato strada-rotaia accompagnato è l'unica alternativa alla strada, ma non è quella più efficiente per il trasferimento modale delle merci, mentre può esserlo quello non accompagnato. "La politica austriaca sul transito ferroviario al Brennero non è altro che un chiaro e semplice finanziamento alle Ferrovie austriache Öbb le quali non offrono il servizio del trasporto combinato non-accompagnato, non disponendo dei necessari terminali in Italia o in Germania" dichiara Thomas Baumgartner, presidente di Anita. Inoltre, la rete ferroviaria italiana non potrà assorbire tutte le merci vietate sulla strada.
L'associazione contesta l'approvazione di consistenti contributi austriaci all'autostrada viaggiante Rola (che prevede l'accompagnato), che rappresenta un disincentivo a quello non accompagnato, con l'aggravante che il primo opera su brevi tratte, quindi trasferisce poche tonnellate per chilometri dalla strada alla rotaia, mentre il secondo opera prevalentemente su quelle lunghe. "Ogni euro di contributo concesso al trasporto combinato non-accompagnato ha un effetto triplo rispetto a quello prodotto dal trasporto combinato accompagnato", precisa Anita. Quindi l'Austria deve sovvenzionare nello stesso modo le due modalità di trasporto combinato.
Tornando al divieto settoriale in Tirolo, Baumgartner aggiunge che "l'Austria ha puntato oramai ad un inasprimento che avrà forti riflessi negativi sull'interscambio delle merci con origine/destino in Italia. Chiediamo che nell'immediato e come possibile alternativa ad un danno economico che è certo, i veicoli Euro VI immatricolati dopo il 31 agosto 2018, i veicoli a gas naturale liquefatto, quelli elettrici e gli H2 siano esonerati sia dal divieto settoriale ma anche dal divieto notturno e possano transitare di notte senza corrispondere l'oneroso pedaggio notturno sul tratto Innsbruck-Brennero e siano esentati anche da tutti i divieti, come quelli del sabato mattina. Ciò consentirebbe di diluire il traffico stradale sull'arco delle 24 ore, con un impatto ambientale del tutto sostenibile".
Il 30 dicembre si svolgerà un incontro bilaterale tra Italia e Germania su tutti i problemi relativi al transito stradale sul Brennero e Baumgartner chiede ai delegati dei due Paesi che "l'Italia e la Germania siano d'accordo a contrastare fortemente questa politica perseguita dall'Austria in quanto lesiva e distorsiva della concorrenza tra operatori, che va a vantaggio delle Ferrovie austriache". L'associazione aggiunge che se l'Austria proseguirà con questa politica "non resta altra soluzione per il nostro Paese e per la Germania che puntare su una procedura di infrazione, mediante il deferimento dell'Austria alla Corte di Giustizia UE, con richiesta di sospensiva dei provvedimenti di limitazione al transito stradale".
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