Nel marzo del 2014, il Tribunale di Catania ha confiscato l'azienda di autotrasporto siciliana Geotrans perché ritenuta controllata dalla mafia. Ciò significa che ora appartiene allo Stato, che la gestisce attraverso un amministratore giudiziario, che è il commercialista catanese Luciano Modica. Dopo due anni di gestione "risanata", Modica ha deciso di scrivere una lettera all'associazione Addiopizzo, con cui collabora attivamente, per denunciare gli ostacoli che trova nell'attività quotidiana.
L'amministratore premette che l'azienda non ha licenziato nessuno e il lavoro degli impiegati e degli autisti "è retribuito regolarmente e senza nessuna concessione a vaucher o altre scorciatoie pur consentite dalla normativa vigente". E non è cosa da poco, vista l'attuale situazione dell'autotrasporto italiano. L'azienda ha anche acquisito la certificazione di Responsabilità Sociale SA8000, che dimostra proprio il rispetto delle norme sul lavoro. Però, aggiunge Modica, "non nascondo che le difficoltà incontrate sono moltissime e, alcune di queste, davvero insormontabili".
La prima, più grave, è "l'inflessibile ostilità di una parte significativa della clientela che, negli anni precedenti alla confisca, si era avvalsa dei servizi della Geotrans". Un'ostilità che non dipende dalle situazioni di mercato perché, spiega l'amministratore "l'azienda ha cercato di fare il possibile per migliorare la qualità del servizio, oltre ad aver significativamente ridotto le tariffe applicate".
Eppure, molti clienti precedenti hanno deciso di chiudere i rapporti, soprattutto quelli che operano nella commercializzazione degli agrumi. "Questi operatori hanno accolto l'avvento di un amministratore giudiziario come una sorta di marchio d'infamia, tagliando drasticamente le commesse e in taluni casi azzerandole del tutto". Modica non ha una spiegazione precisa di questo fenomeno, anche se aggiunge che "dopo aver letto l'ultimo rapporto Eurispes sulle agromafie (che attesta l'alto indice d'infiltrazione della criminalità organizzata nell'agricoltura) qualche domanda me la pongo".
L'amministratore di Geotrans rileva anche che "spesso le tariffe applicate da taluni vettori navali a Geotrans non sono in linea con quelle applicate alla concorrenza di pari dimensioni", aggiungendo comunque che "un partner come Tirrenia, importante vettore navale, ci rispetta fornendoci un ottimo servizio a prezzi competitivi".
Infine, Modica critica anche il comportamento di Fai Service: "Di recente ho provveduto a richiedere l'iscrizione della Geotrans alla più importante associazione di categoria, Fai, che a Catania ha sede presso la locale Camera di Commercio. Ciò al fine di usufruire di determinati servizi concessi agli associati dalla collegata Fai Service. Quest'ultima non ci ha ammesso, trincerandosi dietro fumosi report negativi sull'azienda prelevati da misteriose banche dati. E questo malgrado Geotrans sia inserita nella White list antimafia della Prefettura di Catania ed abbia presentato un bilancio 2014 che, a parere degli istituti di credito, è molto soddisfacente".
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