La Polonia sta attirando aziende di autotrasporto dalla confinante Lituania, perché offre una maggiore apertura all’immigrazione extra-europea, necessaria in una fase di forte carenza di autisti in tutta Europa. L'esodo è condotto dalla principale azienda di autotrasporto lituana, e una delle più grandi d’Europa, la Girteka, che ha già aperto una filiale in Polonia, dove ha targato duemila veicoli industriali. A novembre 2021, la società ha annunciato la prossima apertura di una seconda base polacca, che sarà la più grande della sua storia.
La filiale avrà diversi servizi per gli autisti, tra cui una filiale bancaria, parrucchiere e docce. Sorgerà a Poznańska (a soli 175 km dal confine con la Germania) in un edificio adibito in precedenza per la produzione di autobus Man e quindi è già attrezzato per l’assistenza dei veicoli industriali Girteka. Ha una superficie diciassette volte maggiore della filiale di Poznan ed anche più grande delle sedi lituane di Šiauliai e Vilnius e russa di Smolensk.
L’apertura avverrà entro il 2020 e comporterà l’assunzione di cinquemila persone, per la maggior parte autisti, ma anche tecnici e personale amministrativo. Nei prossimi cinque anni Girteka prevede d’investire cinque milioni di euro per attrezzare e mantenere questa sede. Lo spostamento verso ovest ha anche lo scopo di ridurre il chilometraggio a vuoto dei veicoli industriali in vista dell’entrata in vigore della norma comunitaria che impone in rientro in sede dopo quattro settimane di viaggio.
Girteka vuole diventare entro il 2026 una delle dieci più grandi imprese di logistica europee, raddoppiando il fatturato e investendo in dipendenti, processi sostenibili e digitalizzazione. L’azienda spiega che l’apertura della nuova filiale polacca è un dei primi passi per raggiungere questo obiettivo.