Dopo i quaranta chilometri di coda creati il 15 febbraio lungo la corsia nord dell'autostrada A22 a causa della decisione del Governo austriaco di far entrare nel Paese solamente le persone che mostrano un certificato di negatività alla Covid-19, compresi gli autisti di camion, le Autorità italiane hanno attivato dei punti per effettuare i tamponi ai camionisti, con l’aiuto anche dell’Esercito. Accanto al presidio sanitario della Provincia di Bolzano, la mattina del 16 febbraio è arrivato un contingente degli Alpini, che ha attivato un punto di controllo nel Top Stop dell’autoporto di Sodobre.
Per evitare d’intasare questi presidi, costringendo gli autisti a lunghe code a una temperatura sottozero, è stato attivato un filtro allo svincolo di Verona Nord dell’autostrada A22, che fa proseguire i viaggiatori verso il Brennero solo se hanno già un certificato di negatività alla Covid-19. Ricordiamo che per entrare in Austria i certificati devono essere scritti in tedesco, inglese, o francese.
In circa 24 ore sono stati fatti 1800 tamponi, da cui sono risultati solamente tre casi positivi. Un altro punto di controllo entrerà in funzione il 17 febbraio nell'Interporto di Trento, dopo una richiesta presentata dalla Confindustria. I controlli sono stati organizzati dall’assessorato provinciale alla Salute.
Intanto continuano le prese di posizione delle associazioni del trasporto italiane contro la decisione austriaca di filtrare i camion alla frontiera italiana. Ricordiamo che attualmente non è l’Austria a imporre il certificato di negatività alla Covid-19, bensì il Governo tedesco nei confronti di tutti coloro che entrano dall’Austria e dalla Repubblica Ceca. Vienna ha spostato il filtro al confine con l’Italia per evitare un affollamento di veicoli industriali sul suo territorio. In pratica, ha scaricato il problema sul nostro Paese.
Il responsabile della Commissione Autotrasporto di Confetra, Mauro Nicosia, ha affermato che “la scelta del Governo austriaco di impedire il transito ai trasportatori che non hanno effettuato il Covid Test entro le 48 ore precedenti rischia, come nelle scorse ore, di mettere in ginocchio il sistema dei trasporti del Paese”. Nicosia chiede di tornare “ai principi che hanno ispirato i corridoi verdi Ue per permettere il libero transito delle merci italiane verso i Paesi del centro e nord Europa garantirne quindi il libero accesso in quei mercati verso i quali si sviluppa gran parte dell'export nazionale".
Anita ha sottolineato che la deviazione di numerosi veicoli industriali dal Brennero a Tarvisio, per evitare code sull’A22, comporta un allungamento della percorrenza di duecento chilometri, con conseguente aumento dei costi. Il presidente Thomas Baumgartner dichiara che l’Italia “ha fatto il gioco del Tirolo, che grazie ad azioni di filtraggio e dirottamento del traffico attuate in Italia ha scaricato sul nostro Paese la gestione dell’emergenza, i costi che ne sono derivati e ha liberato le proprie strade dal traffico dei veicoli pesanti”.
Inoltre, aggiunge Baumgartner, i provvedimenti di Austria e Germania contrastano con la politica dei Corridoi Verdi attuata dall’Unione Europea dall’inizio della pandemia. “L’Italia ha finora rispettato queste raccomandazioni, tuttavia se effettivamente le suddette decisioni sono motivate da reali esigenze sanitarie, chiediamo allora che anche il nostro Paese adotti analoghe misure per i veicoli provenienti dal Tirolo per assicurare la necessaria sicurezza sanitaria e parità di condizioni”. In caso contrario, Baumgartner annuncia che Anita “non può escludere l’interruzione dei servizi verso il Nord Europa”, aggiungendo di avere chiesto un incontro urgente al Governo.
Il podcast K44 La voce del trasporto racconta questa vicenda con la voce di due protagonisti che la hanno vissuta: Fabio Soncin, autista di un’azienda di autotrasporto sarda che si è trovato al Brennero proprio in concomitanza con l’attivazione del filtro austriaco e il direttore del consorzio Cam, che è trovato nella paradossale situazione di spiegare un committente austriaco perché il camion a lui diretto non era ancora arrivato. Vi riproponiamo questo episodio. Buon ascolto.